CONFLITTI FRA DIPENDENTI

La presente per comunicare che a seguito di un aumento dei conflitti tra dipendenti nelle aziende, che sfociano in aggressioni fisiche oltre che verbali, si rende necessario inserire tale rischio nel documento di valutazione dei rischi.

 

I conflitti tra dipendenti oltre a “disturbare” il clima e la produttività dell’ambiente di lavoro se non risolti possono degenerare e sfociare in azioni anche pericolose che possono minare la salute e il benessere dei lavoratori. Si consiglia pertanto la redazione di un “Regolamento aziendale con codice disciplinare“, in modo che i dipendenti siano informati delle eventuali conseguenze delle loro azioni.

 

Lo studio Labhor ha provveduto alla stesura di una scheda dei rischi “Conflitti tra dipendenti” da allegare al documento di valutazione per chi l’ha già presente in azienda. In caso vogliate procedere all’elaborazione del Regolamento aziendale con codice disciplinare potete contattare i nostri uffici per accordi in merito.

 

 

FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO DEI NUOVI ASSUNTI

Con la presente lo studio Labhor viene a ricordarVi che tutti i nuovi assunti devono essere adeguatamente informati, formati ed addestrati sui rischi presenti nei luoghi di lavoro e dovuti alla mansione che andranno a svolgere in azienda.

In particolare si ricorda che i nuovi assunti che effettueranno più di 50 giornate di lavoro devono essere adeguatamente informati e formati secondo quanto concerne l’Art 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e sulla base dei contenuti dell’Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011.

Per i lavoratori stagionali del settore agricolo che svolgono presso la stessa azienda un numero di giornate non superiore a 50 nell’anno, limitatamente a lavorazioni generiche e semplici non richiedenti specifici requisiti professionali, il datore di lavoro deve effettuare una formazione semplificata contenente indicazioni idonee a fornire conoscenze per l’identificazione, la riduzione e la gestione dei rischi.

Inoltre, ricordiamo che alcune tipologie di macchine come piattaforme aeree, gru a torre, gru mobili, camion con gru, muletti, trattori, escavatori, pale caricatrici frontali, terne, autoribaltabili a cingoli e pompe per calcestruzzo, possono essere utilizzate solo da personale adeguatamente addestrato sulla base dell’Accordo Stato Regioni del 22 Febbraio 2012.

Per l’espletamento del lavoro, tutti gli addetti devono essere dotati di idonei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) sulla base dei rischi cui sono soggetti.

 

CASI DI LEGIONELLOSI

La presente per comunicare a tutte le aziende che, a seguito di diversi casi di Legionellosi accorsi nel 2016 nella nostra Regione a causa del battere Legionella Pneumophila, si rende necessario inserire tale rischio nel documento di valutazione dei rischi.

La Legionella penetra nell’organismo attraverso le mucose delle prime vie respiratorie in seguito ad inalazione di aerosol contaminati e causa gravi malattie respiratorie e, nei soggetti che presentano un deficit del sistema immunitario, può causare anche la morte. Tale battere si può sviluppare in un fonte in grado di generare aerosol in ambiente esterno ossia nelle torri e condensatori evaporativi, negli umidificatori d’aria, nei climatizzatori, nei rubinetti e tubature d’acqua, nelle docce.

 

Lo studio Labhor ha preparato una specifica scheda dei rischi della Legionella da allegare al documento di valutazione dei rischi.

 

 

D.P.I. SPECIFICI DA UTILIZZARE CON LA MOTOSEGA

Si pone in evidenza che, onde evitare il verificarsi di infortuni durante l\’utilizzo della motosega, è importante l\’utilizzo di dispositivi di protezione Antitaglio, nello specifico:

 

– Guanti antitaglio

– Scarpe antinfortunistiche antitaglio

– Giubbotto e pantaloni antitaglio

– Visiera e parastinchi

 

 Si consiglia vivamente di operare con la motosega solo con idonei DPI e di provvedere ad integrare gli stessi (in caso quelli fin ora utilizzati non siano specificatamente del tipo “antitaglio”) con DPI di questo tipo.

 

 

ABOLIZIONE DEL REGISTRO INFORTUNI

       Sulla base della Circolare dell’INAIL n. 92 del 23 dicembre 2015, si conferma l’abolizione del Registro Infortuni e il contemporaneo avvio di una nuova tipologia di registrazione degli stessi e loro verifica per via telematica definita “Cruscotto Infortuni” accessibile anche agli organi di vigilanza ove saranno riportati tutti gli infortuni di un’azienda.

 

       Uno degli aspetti secondo noi negativi di questa operazione, è che non si avrà più una visione globale e veloce nonché una raccolta dati importante come quella che avevamo con il Registro Infortuni, con il rischio di non avere ben chiara la situazione di un’azienda.

 

       Per questi motivi, si viene a consigliare alle aziende di continuare a registrare gli infortuni anche se in schemi o registri non vidimati.